L'incentivo decresce in relazione alle emissioni per veicoli con una fascia compresa tra 21-60 g/km di CO2 (ibride plug-in) e tra 61-135 g/km di CO2 (ibride e benzina). In tali casi, i bonus vanno da 4.000 a 8.000 euro per la prima categoria e da 1.500 a 3.000 euro per la seconda, con la possibilità di rottamazione e maggiorazioni legate all'ISEE.
Per le auto termiche con emissioni inferiori a 135 g/km e prezzo di listino fino a 42.700 euro IVA inclusa, non sono previsti bonus maggiorati neppure in presenza di rottamazione. Tuttavia, chi decide di rottamare un veicolo Euro 4 o Euro 3 potrebbe ottenere un bonus di 2.000 euro, mentre per veicoli Euro 0 a Euro 2 l'incentivo sale a 3.000 euro.
Il quadro completo degli incentivi, così come le regole applicative, saranno definite nel Dpcm del Governo atteso nel corso del mese di gennaio. Resta da vedere se verrà mantenuta l'attuale prassi in cui l'incentivo si traduce direttamente in uno sconto sull'acquisto dell'auto.